All'alba
non svaniscono
i miei sogni.
Come fantasmi
mi seguono
lungo i viali alberati
nei quali mi avventuro
per sfuggirli.
Me li ritrovo accanto
sui sedili dei giardini
meta di vecchi
in cerca di ombre
e di silenzi
e di soldati
in libera uscita.
E mi sono compagni
se insonne vago
nelle notti senza luna
in cui le stelle
numerose
come chicchi di grano
nel crivello
stanno nel cielo
brillanti e silenziose
per non turbare
il canto delle cicale
sulle stoppie.
Sono i vecchi fantasmi
che nelle notti
bambino
mi precipitavano
giù per dirupi senza fondo
lasciandomi al risveglio
fascio di brividi e sudore
ancora in cerca di appigli
per frenare almeno la caduta.
Da " Rahal Mauth ed altre " di Calogero Restivo
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