mercoledì 18 settembre 2019

D A Q U I


Da qui,
dai balconi di questa casa
che mi mostrano panorami
nuovi e diversi
da quelli che il ricordo
ha stampato nella memoria
da questi orizzonti
che disegnano montagne
alte fino a toccare il cielo
la nostalgia come febbre non curata
mi ritorna alle tue valli profonde
che si perdono lontano
nelle nebbie di lunghi inverni.

In fondo
nel mezzo del ferro di cavallo
che disegnano i monti
ci si aspetta di trovare il mare
che non c'è.

La nostalgia mi ritorna
al dirupo La Guardia
ed al monte San'Anna
allegoria di monte
ed ai campi tinti di giallo
più oscuro meno oscuro
secondo le stagioni.

Da qui
da cui lo sguardo volgo
a cercare confini a questo mare
che molle adagia onde su onde
sulla spiaggia deserta
nelle sere d'estate
e che nasconde profondità di baratro
il ricordo mi prende
rivedo le tue case bianche
dai tetti bassi che filtrano la luce
come la lampada accanto ai lettini
accesa la notte per fugare
la paura delle tenebri ai bambini
ed un nodo mi prende alla gola.

Da qui
ove la vita mi ha condotto
intento com'ero ad inseguire sogni
di te mi ricordo e degli affetti che custodivi
dei sogni e delle speranze che ricucivo
come un vecchio mantello
vecchio e stinto nei colori e liso
che da tutte le parti cedeva.




Da "All'alba tra i fiori di papavero"
raccolta di poesie di calogero restivo
Edizioni AKKUARIA  Catania