domenica 29 ottobre 2017

I Potenti


Ho visto i potenti un giorno
avevano umane sembianze
e un colorito di creta
cotta al sole isolano.

Parlavano con voce ispirata
di chi partorisce verità
profonde e segrete
da confidare soltanto agli amici
la mano sul cuore
e gli occhi semichiusi
atteggiati a profonda commozione.

Dicevano di sogni da realizzare
e di un albero della cuccagna
da piantare nella piazza grande
per poi dividere i frutti con tutti.

La gente ascoltava in silenzio
era nel sogno
interrotto da un raggio di sole
che penetrato dalla finestra
versava dentro la stanza
tesori lucidi a fiocchi
come di neve
prelevati da stelle lontane


Poesia tratta dalla silloge " Dal mare che non c'è"
di Calogero Restivo
AKKUARIA   EDITRICE  CATANIA


domenica 8 ottobre 2017

LA RESA DEI CONTI


   La mia goccia
  scaverà il tuo granito.

   Mi vedrai
   pino secolare
   sugli amanti curvato
   soffiarti parole nell'anima

   Ho spazzato la via
lastricata da rabbia di gigante adirato
che dovevi percorrere
e soffiata via la polvere.

    Non avevo petali di rose
né preziosi tappeti
per renderti il passo più lieve
ma ho raccolto stelle
nel vasto giardino del cielo
da appuntare sul vestito della festa.

   Ti porgo la mano ora
per aiutarti a salire le scale
che portano alla fine della corsa.




Poesia tratta dalla raccolta   "Poesie di volti e memorie "
di Calogero Restivo
Prova d'Autore  Editore Catania

giovedì 5 ottobre 2017

Parlerò alle stelle

         E a sera, andrò a fare quattro passi tra le nuvole, parlerò alle stelle e alla luna vinto l'ozio e la noia.
         Parlerò come parlano i filosofi e scriverò parole che diventeranno versi, sublimi per dolcezza e profondità,  a vincere i normali confini del tempo.
          Parlerò di Te, dei sogni condivisi, delle stagioni assieme vissuti e delle notti in cui  i venti ululavano come fantasmi impazziti colti dall'arrivo improvviso del giorno.
          Racconterò le storie più lunghe e quelle prive di senso, ma ricchi di accadimenti, per
tenerti sveglia.
          Ti farò rivedere i sogni, ombre stampate su lenzuola bianche come per il cinema, rivivere i giorni vestiti dei colori della primavera, con le rondini che tornano dai viaggi oltremare, e con gli uccelli di passo alti che non si fermano, guardano montagne velate di bianco come vergini in processione, pianure, castelli, campanili  e tutto quanto di bello e di buono " si perdono" a non sostare sulle sponde di fiumi dalle acque limpide che lambiscono prati verdi che sembrano dipinti da ingenui pittori alla prime armi.
          Volerò sui tetti delle case e ascolterò i pianti del bambini, le nenie delle mamme, i sospiri degli innamorati.
           Per gioco sfiorerò i balconi come gli ubriachi di vino, di angosce e tentativi di dimenticanze, i muri delle case dove ladri di amore riempiono di parole fatate il desiderio di carezze e di baci., frenano passioni che bruciano come carboni, sotto la cenere, accesi.
           Spia curiosa nella notte la luna.
           Abbraccerò  gli alberi, i tronchi nodosi fino a lacerarmi le mani per sentire nel sangue che anche la mia vita scorre dentro di me come quella dell'albero lungo il tronco e i rami.
           Scorrerò come fiume che calmo o impetuoso va a farsi mare, preparandosi il letto giorno dopo giorno, soffice di pietre e levigate come di sposa novella,  disegnando panorami lungo il cammino a volte paradisi di verde, a volte paurosi strapiombi di cui il fondo, pozzo di buio, appena si indovina.






 Tratto dalla raccolta  " Poesie di volti e memorie " di Calogero Restivo
   Collezione Cento Vele   Prova d'Autore Editore  Catania