sabato 20 ottobre 2012

sabato 13 ottobre 2012

F I N E E S T A T E

Attingo ricordi
dalla memoria
come acqua da un pozzo
di cui il fondo non s'indovina
in questa cieca sera
di fine estate.

Come in un film
davanti agli occhi chiusi
scorrono immagini
che sembrava
il tempo avesse cancellato
per sempre.

La "Fioriera" senza fiori
ricordo
che i contadini avevano scelto
per farvi delle aie
su cui pestare le poche spighe
che i lampi di guerra
avevano risparmiato.

Mi pare  di sentire
lamenti (o erano canti?)
dietro muli denutriti
costretti dalla corda
legata al polso del trebbiatore
e dalla frusta
che lambiva fianchi dolenti
a girare in tondo
come falene impazzite.

Sedute ai margini del cerchio
che i capricci del vento
disegnava con paglia
visi segnati da ansie
e di stenti.

Le donne
cariatidi senza tempo
in eterno lutto
sgranavano poste di rosario
in silenzio.

In attesa di miracoli.

Da Lanterna sul mondo di calogero restivo
ERANOVA Editrice  2010

martedì 2 ottobre 2012

L'ora della poesia: Scrivere di poesia

L'ora della poesia: Scrivere di poesia: Non è possibile. Eliminiamo ogni dubbio, ogni fraintendimento che può aver creato la descrizione di questo blog. Si può scrivere una poesia....

venerdì 28 settembre 2012

LA " MONTAGNA "


E' un tremore di vetri rotti
uno sfarfallìo  di luci
un rumore sordo di tuono.

La " Montagna" diventa fiume
pentola troppo  piena
ribolle e tracima
e con ritmo
ora lento ora impetuoso
scorre
imbellettando i fianchi
di coriandoli rosso fuoco.

Aspetto l'alba
guardando con ansia la cima
che la nebbia rende
un tremolante fantasma.

Scorgo isole
pietre martoriate dalla pioggia
e dal sole
-li chiamano faraglioni-
rigurgidi di gigante adirato
ora incoronano case
strette attorno al campanile
a mitigare inverni.

Spenta la furia e vinta la paura
buona m'appare questa "Montagna"
che germina zagare e ginestre
e castagni frondosi  che toccano il cielo.


Da " La lanterna sul mondo " di calogero restivo

Eranova Editrice.


giovedì 20 settembre 2012

Vecchio macello

Davano sangue da bere
ai bambini
perché

rinsecchite le fonti
di paura e di fame

le madri
non avevano più leatte.

Sul muro  bianco di calce
ove occhieggiavano
cristalli di gesso
sotto il sole
come occhi di gatto
in agguato nella notte
campeggiava la scritta
"LUNGA  VITA  a ... "
e sotto
appena leggibile
" Macello".

Indolenti i cani
nell'ombra

e l'afa
toglieva quasi il respiro

stavano in attesa
di ossa da spolpare.

Monotona
la fontana vicina
mesceva acqua amara
ed il rumore di ruscello
che scorre
in un letto di pietre
sconnesse
si confondeva
con il canto-nenia
delle lavandaie
intente al loro lavoro


Inedito di calogero restivo
Tutti i diruitti riservati secondo le vigenti
leggi in materia(Ne è vietata la riproduzione
anche parziale senza esplicita autorizzazione)
                                  

venerdì 14 settembre 2012

Illusorie visioni

Lunga è la notte appesa alle sue stelle e la luna pensosa l'accompagna. Ha colorato il tutto del grigio d'ovatta e cancellato declivi e castelli che sformano i cocuzzoli dei monti levigati dal vento e dalla pioggia. Si sofferma sul mare finchè un fantasma di luce non l'annulla di calogero restivo da Senza un fil rouge. Eranova Editrice

giovedì 13 settembre 2012

BINARIO MORTO

Questo treno è su un binario morto. L'incanto di una via d'acqua che ci univa agli altri era un incanto di sale. Accettare l'inganno di un ponte e l'attesa...? "Sotto un cielo azzurro ed un sole infuocato che rende deserti anche le verdi colline... ....devi vivere." mi dicva mio padre Fa che queste pareti ora grezze e incomplete diventinocasa... ...a cancellare pensieri di abbandoni

mercoledì 12 settembre 2012

Blog di Calogero Restivo: F O G L I A

Blog di Calogero Restivo: F O G L I A: Lasciami a terra "se un domani cado". foglia morta quando l'autunno si fa inverno. Cicala ho cantato melodie senza domani e tanti altri ...

F O G L I A

Lasciami a terra "se un domani cado". foglia morta quando l'autunno si fa inverno. Cicala ho cantato melodie senza domani e tanti altri canti morivano in gola come i pianti soffocati dei bambini nelle notti d'inverno quando lampi e tuoni apparecchiano in concerto il temporsle. da Senza un fil rouge di Calogero Restivo Eranova Editrice

lunedì 11 giugno 2012

mercoledì 6 giugno 2012

Luci e ombre

Ora che l'estate s'avanza 

in autunni certi ma lenti

lasciami sedere sull'uscio di casa

a vedere il tempo che passa

assieme a folate di vento e di foglie

come fanno i vecchi

abbrutiti di ricordi e di noie.

Volare come le rondini fanno

dentro il temporale

impazzite di paura

per il vento che si fa brividi di gelo.

E correre su parati verdi

ove trasporta la nenia della zingara

che a tratti regala paradisi

o minaccia improbabili castighi

finché la "cento " lire non l'acquieta.

Lasciami sedere sull'uscio di casa

a sentire i silenzi

come fanno i bambini

che lanciati gli urli nel vuoto

aspettano

che da distanze inesplorate

l'eco risponda.

Da "Sogni e risvegli" di calogero restivo

Ed. Il mio libro.it

 

 

 


Castrum Racalmuto Domani: LE PASSIONI DEI RACALMUTESI, NEL 1924

Castrum Racalmuto Domani: LE PASSIONI DEI RACALMUTESI, NEL 1924: Mai forse un paese si è immedesimato così radicatamente con una  festa. Festa-emblema a tal punto da fare identificare un paese, l’a...

martedì 29 maggio 2012

Castrum Racalmuto Domani: Grazie a Patò

Castrum Racalmuto Domani: Grazie a Patò: Mi raccontava mio padre, come fosse una favola, che un tale di  nciùria “Beddramatri” , scampato miracolosamente alla campagna di Russia, ...

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I segreti della casta: La vera storia di Marina Berlusconi, erede al tron...: Sono rifatte, ma ha due palle più grosse di quelle del padre le mette in mostra e si depila perfettamente il petto. Marina è la consigliera...

mercoledì 9 maggio 2012

mercoledì 11 aprile 2012

LA POESIA IN VETRINA ACITREZZA

Invidio i poeti
che sanno tessere versi
e comporre inni
traendo dalla memoria
immagini di Ciclopi
e Veneri
sorte da acque cristalline
e adagiate
su spiagge di sogno.

cancellando dal panorama
come da un ritratto
mal riuscito
immagini di ciminiere
e mari di cemento
dove un tempo
alberi svettavano
sui colli vicini e sui monti.

Ruscelli garruli
scorrevano tra pietre
dal caso sconnesse.

Di te mi rimane
nella memoria e negli occhi
lo sguardo di donna
annegato nell'ampio mare
in angosciosa attesa di ritorni
stretta in uno scialle
nero come la notte
inutile sfida al vento
di tempesta.

Tu vivi nel passato
come un vecchio
carico d'anni e di rimpianti
e non ti accorgi
che ora è la vita
ed invano attendi

altri dei altre età
suonando vecchie melodie
su pianoforti scordati.

Da " Lanterna sul mondo " di calogero restivo
ERANOVA Editrice

REGALPETRA LIBERA ((( blog Racalmuto))): Racalmuto MALGRADO TUTTO approda nel web.

REGALPETRA LIBERA ((( blog Racalmuto))): Racalmuto MALGRADO TUTTO approda nel web.: Approda nel web il 10 aprile il giornale “Malgrado tutto” di Racalmuto diretto da Egidio Terrana. Il periodico racalmutese, fondato nel 19...

lunedì 9 aprile 2012

Blog di Calogero Restivo: LA POESIA IN VETRINA Canti di sirene

Blog di Calogero Restivo: LA POESIA IN VETRINA Canti di sirene: Rauche di canti e stanche di inesitati languidi richiami stanno lungo le rive bagnate da violenti spruzzi di tramontana che gonfia ...

LA POESIA IN VETRINA Canti di sirene

Rauche di canti
e stanche
di inesitati languidi
richiami
stanno

lungo le rive
bagnate da violenti
spruzzi di tramontana
che gonfia le onde

le sirene del sud.

Le ho viste

vagando nello spazio
come aquilone impazzito
intento ad asservire la fantasia
e costringerla
a tramutare i sogni
in realtà da spendere
come monete serbate
nella vita di tutti i giorni.

Forse costruiranno ponti
per unire le due sponde
ed ormai inutili le sirene
resteranno a raccontare
che un tempo di qua passavano
vincitori e vinti
e portatori di favole
e di sogni
intenti ad inseguire avventure
che maturavano a volte
al di là di queste acque
perennemente
in vorticosi moti.

Da " Lanterna sul mondo" di calogwero restivo
 ERANOVA Editrice

sabato 7 aprile 2012

Blog di Calogero Restivo: La Poesia in vetrina " Mi rammento"

Blog di Calogero Restivo: La Poesia in vetrina " Mi rammento": Mi rammento d' averti vista un giorno al camposanto spargere fiori e pianti su una piccola tomba tutta bianca e accanto alla croce lu...

La Poesia in vetrina " Mi rammento"

Mi rammento
d' averti vista un giorno
al camposanto
spargere fiori e pianti
su una piccola tomba
tutta bianca
e accanto alla croce
lucida di pianto
occhi ridevano sognanti.

E mi rammento
di certe sere calde
di settembre
passate  
a sussurrare sotto il pesco
che seminava foglie
sui capelli.

e dei giorni spesi in ansie
e delle ore vuote
che cadevano nel silenzio
come pietre
buttate nello stagno.

Non volevo che cancellarti
dagli occhi la tristezza
e mi affidavo l tempo.

Eri innocente
come una bambina
volevi campi aperti
e libere pasture
come le capre
su per balze alpestri.

 Non erano di bimba
 i desideri.

Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo
Ed. Il mio libro.it

giovedì 5 aprile 2012

LA POESIA IN VETRINA "Pasqua"

Ed ora é Pasqua
per le rondini
che non conoscono inverni
ma voli
che non temono
squille di campane.

E' Pasqua di pane men duro
per i poveri
e di residui di lauti pranzi.

E' Pasqua di ossa
per i cani
che  non conoscono
" Passione"
e per chi
ruba alla memoria
ricordi di Pasque migliori.
 
Racalmuto aprile1964

Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo
Ed. Il mio libro.it

domenica 1 aprile 2012

LA POESIA IN VETRINA La Casa

" L'aria buona sana le ferite"
dicevi madre
con il sorriso sulle labbra
quando a casa tornavo
lacero e sanguinante
a volte
dopo una partita di pallone
giocata su campi
che non avevano erba
ma lastre di basalto.

La casa che abbiamo tinto
per tutta la facciata
con calce bianca
che bruciava le mani
ormai il rampicante possiede
ed erica fiorisce
sull'uscio sconnesso.

Muta la casa
nudi mi mostra gli inganni
delle stanze deserte
ed il dolore non guarisce.

Non l'aria buona
ma il tuo sorriso madre
sanava le ferite.


Da "Sogni e risvegli" di calogero restivo

ED. Il mio libro.it

venerdì 30 marzo 2012

Blog di Calogero Restivo: LA POESIA IN VETRINA Roma

Blog di Calogero Restivo: LA POESIA IN VETRINA Roma: Or te ne stai umile e buona  domata cavalla da corsa feriti i fianchi e agli angoli della bocca sangue e schiuma rappresi. Al sole l...

lunedì 26 marzo 2012

LA POESIA IN VETRINA Roma

Or te ne stai
umile e buona 
domata cavalla da corsa
feriti i fianchi
e agli angoli della bocca
sangue e schiuma rappresi.

Al sole
le rovine si disfanno
della tua gloria antica
di quella nuova


passi tentati
sulle vecchie orme

il ricordo stempera
la noia.

E se cedi il passo
al tempo
che monotono fabbrica
e dissolve fortune
ti sai nel cuore
ancor giovane
non spente le illusioni.

"Da sogni e risvegli" di calogero restivo


 Ed Il mio libro.it

venerdì 23 marzo 2012

La Poesia in vetrina " FORTUNA"



Sotto i mandorli rosolati
io
con lei parlo
e lei

donna formosa

di tra le vesti
mi dimostra  i seni.

Passa mia madre
e mi richiama
trepida
alla lettura
di Lucano e Stazio

Da "Sogni e risvegli" di calogero restivo
Il mio libro.it

sabato 17 marzo 2012

Blog di Calogero Restivo: P O E S I A

Blog di Calogero Restivo: P O E S I A: Strano fantasma in veste di focoso cavallo per sentieri inesplorati mi trasporti ma che l'anima anela. Di delusione in delusione tra...

P O E S I A


Strano fantasma
in veste di focoso cavallo
per sentieri inesplorati
mi trasporti
ma che l'anima anela.

Di delusione in delusione
trascini il mio essere
verso mete impossibili

Prono il  mio corpo
sul tuo collo fremente
che sotto il petto
nella corsa si tende
offende la criniera
ma la corsa non frena.

Racalmuto  1960
Tratta da " Sogni e risvegli" di Calogero Restivo
ERANOVA   Editrice
                            

domenica 11 marzo 2012

La Poesia in Vetrina Unico(e)segreto

Non ho città d'amare
nè immagini riposte
di stagioni spensierate
a cui attingere
quando la solitudine
vorrebbe farsi pianto
nè paesi nè volti nè panorami
nè monti nè valli nè fiumi nè castelli
veramente posseduti.

Mi lega al passato
la memoria e la pena di un sorbo
solitario sulla collina
come un vecchio vinto dagli anni.

Non buono nemmeno
per legna da ardere.

Nessuno si attendeva frutti
ma radi frutti maturava sui rami.

Mi piace andare a trovarlo
di tanto in tanto
e in un minuto di silenzio
intenso è il dialogo
senza parole nè gesti.

Questo amore unico e segreto
resiste nel tempo.

Da "Senza un fil rouge" di calogero restivo
Eranova Editrice

sabato 3 marzo 2012

METTI LA TUA POESIA IN VETRINA

LA POESIA IN VETRINA Binario morto

Questo treno
è su un binario morto.

L'incanto
di una via d'acqua
che agli altri ci univa
era un incanto di sale.

Accettare l'inganno di un ponte
e l'attesa?

"Sotto un cielo azzurro
ed un sole infuocato
che rende deserti
anche le verdi colline...
...devi vivere."

mi diceva mio padre.

"fa che queste pareti
ora grezze e incomplete
diventino casa

...a cancellare
pensieri di abbandoni..."

Da " Senza un fil rouge"  di calogero restivo
Eranova Editrice



martedì 28 febbraio 2012

LA POESIA IN VETRINA Un pane di vita

Triste la vita
di chi non si pasce
di illusioni e speranze
...come invece il poeta.

Oppresso dai rigori della vita
si agita
come nuvola al tramonto
spersa negli ampi cieli
o banderuola
la trascina il vento.

Triste la vita dei marinai
che non sanno ascoltare
il canto dei gabbiani
chiassosi portatori di speranze
di vite altre da vivere
al di là di acque
e sponde conosciute.

Ed è triste la vita
di chi la terra ha asservito
facile preda
senza le armi dei poeti
che consentono di volare
oltre ponti e steccati
anche quando i tiranni
mettono ceppi alle caviglie
e bavagli alla bocca.

Triste è colui che non sa
che per la vita
lievito è la poesia
che fa più fragrante il pane
e appetitoso.

Da " Senza un fil rouge" di calogero restivo
ERANOVA Editrice















































 

mercoledì 22 febbraio 2012

La poesia in vetrina

                     
                             LA  MONTAGNA

E' un tremore di vetri rotti
uno sfarfallio di luci
un rumore sordo di tuoni

La "Montagna" diventa fiume
pentola troppo piena
ribolle e tracima
e con ritmo
ora lento ora impetuoso
scorre
imbellettando i fianchi
di coriandoli rosso fuoco.

Aspetto l'alba
guardando con ansia la cima
che la nebbia rende
un tremolante fantasma.

Scorgo isole
pietre martoriate
dalla pioggia e dal sole
-li chiamano faraglioni-
ieri rigurgiti
di un gigante adirato
che incoronano
queste case
strette attorno al campanile
a mitigare inverni.

Spenta la sua furia
e vinta la paura
buona m'appare
questa " Montagna"
che germina zagare e ginestre
e castagni frondosi
alti
che quasi toccano il cielo.

Da Lanterna sul mondo di calogero restivo
ERANOVA Editrice

giovedì 16 febbraio 2012

Poesie in vetrina



Propongo,a chi ha una poesia nel cassetto . la pubblicazione su questo blog.

Lo spazio lo chiameremo:

                                           La Poesia in vetrina
 


mercoledì 15 febbraio 2012

UN SENSO DEL PANORAMA

C?era un mare 
nelle mie estati
che si stendeva
davanti casa
come una coperta
sul letto disfatto.

Il vento carezzava le spighe
che odoravano di sole
e di pane appena sfornato.

Con le foglie rosolate dal sole
mandorli piantati nel campo di grano
come spaventapasseri per la vigna
regalavano illusione di fresco
in oasi d'ombra.


La sera esponeva
tramonti di fuoco
come dipinti
appesi  agli orizzonti
e sogni ad occhi aperti
come boccioli di fiori
che non si schiudono mai.

Ed albe limpide
anticipavano il giorno
con lampi di luce
come i flash dei fotografi in chiesa
mentre il prete ammannisce
-volto adirato-
minacce di dannazione
o promesse di paradiso
durante la predica
della messa "grande" 
la domenica.

Lo sguardo posato
su quei panorami grinzosi
mi ispiravano
un senso di onnipotenza
e di possesso

Da" Senza un fil rouge"di calogero restivo
ERANOVA Editrice