Sta a te piccola telefonista
dagli occhi stanchi
e lo sguardo confuso
da tante gioie e dolori
che non ti appartengono
ma ti turbano
creare da una speranza
una certezza
annullare silenzi
e vincere solitudini.
Ho paura dell'attesa
mostro che mi soffoca
ma a te non importa
non sono che un numero
sul cartellino rosa
dov'è segnata la chiamata.
Un suono nell'ansia di suoni
che nelle tue orecchie
si urtano e si confondono.
Nessuno ha pensato
di assegnarti
piccola eroina una medaglia?
Sei come l'Eterno
delle attese e dolori
fai giustizia
e come premio
tu dispensi l tempo.
Anno 1964(quando i telefoni funzionavano così)
Fa " Sogni e Risvegli" dii calogero restivo
Gruppo editoriale l'Espresso Roma
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