a cui è negata anche la paternità
forse non sei contento
della nostra estate isolana
nè ti rallegra che ti addobbino a festa
con pennacchi e drappi
per farti apparire imponente
...un quasi cavallo.
Ti preparano con specchi rilucenti
nastri colorati e merletti
che sanno di cassapanca della nonna
e di chiuso
come le lenzuola della sposa
esposti all'ammirazione della gente
il giorno prima delle nozze
perchè carico di frumento e di paura
tu corra tutta la salita
di gradoni di pietra disuguali
il cuore in gola e tra spintoni e pugni
percorrerla fino a raggiungere l'altare
e inginocchiarti dicono i fedeli
davanti alla Madonna.
"Purmisioni" li chiamano.
E' l'affanno della corsa e il peso che porti
cavaliere e bisacce piene di frumento
è la gente assiepata intorno
che ti segue e ti spinge
è il vociare che ti rintrona nelle orecchie
ed il rullare ossessivo di tamburi
che ti fa piegare le ginocchia.
Non so se pregano i muli
ma se lo fanno
sono certo che pregano i loro santi
che almeno in questo paese
l'estate non venga.
Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'autore editore Catania
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