L'aula vuota echeggia ai miei passi;
cancella l'idea del tempo
la campanella che suona per nulla,
smisurato baratro la muta lavagna,
tristi zolle di prato senza fiori
i vecchi banchi verdi,
segnati da mille torture
di anime incomprese.
L'eco si perde in fantastiche voci
e le memorie m'assalgono:
la cattedra pensosa si chiede
a cosa è servita
a cosa servirà...
Pietro Guarnotta
La poesia viene pubblicata per gentile concessione dell'autore
a cui so riservati tutti i diritti previsti dalle vigenti leggi in materia.
Nessun commento:
Posta un commento