Appeso al chiodo del tempo
amuleto sulla porta di casa
il ricordo di un pomeriggio d'estate
fatto di visioni di cime di monti
dove si rincorrono gli echi
che scorrono lente
sul finestrino di un treno in corsa.
Il caldo afoso
l'odore di umanità urlante
come a parlare coi sordi
ammassata su sedili di legno
di vagoni traballanti
il pianto di bambini
che respirano fumo
e sfiati di caldaie affannate
dai finestrini aperti
al vento che non c'è.
Sfatato il tempo dei se
spente le inutili attese
che è oggi il domani
inizia l'ascesa di una scala
fatta di luci e di ombre
su distese di sogni
che ostinati chiamiamo vita.
Da "L'erba maligna" di calogero restivo
Edizioni Lampi di Stampa Vignate Milano
Solitudine C'è vita forse al di là di queste quattro pareti assediate da larghi viali di città che non hanno anima nè pensieri ma solo ombre che s'incontrano senza vedersi. Una sirena nella notte lacera il silenzio.
domenica 31 luglio 2016
mercoledì 27 luglio 2016
Un bacio
Ricordi?
Ci tendevamo le braccia
come atleti stanchi ma felici
alla fine della gara.
Posato sull'orizzonte
il sole color mattone.
Sorridendo tra le lacrime
mi dicevi" mi piace la sera...
non è la fine del giorno
è eternità che si rinnova
come il nostro amore".
un dito pugnale puntato sul petto
all'altezza del cuore.
Un bacio a suggellare le parole.
Da " L'erba maligna" di calogero restivo
Lampi di stampa Editore Milano
Ci tendevamo le braccia
come atleti stanchi ma felici
alla fine della gara.
Posato sull'orizzonte
il sole color mattone.
Sorridendo tra le lacrime
mi dicevi" mi piace la sera...
non è la fine del giorno
è eternità che si rinnova
come il nostro amore".
un dito pugnale puntato sul petto
all'altezza del cuore.
Un bacio a suggellare le parole.
Da " L'erba maligna" di calogero restivo
Lampi di stampa Editore Milano
lunedì 25 luglio 2016
Alle fronde degli alberi
Lascia che il vento dica
alle fronde degli alberi alle foglie
i segreti che ci siamo soffiati
quella sera d'estate a fior di labbra.
Ricordi?
Gli occhi avevamo quasi chiusi
per il vento di deserto che quella sera
con impeto soffiava dal Passo Fondo
verso la montagna.
Forse domani alle fronde degli alberi
e alle foglie con cui modula suoni
come lamenti di violino dirà
scoperti gli inganni
il tempo delle favole è finito,
Da " Poesie di volti e memorie"
Prova D'Autore Editore Catania
alle fronde degli alberi alle foglie
i segreti che ci siamo soffiati
quella sera d'estate a fior di labbra.
Ricordi?
Gli occhi avevamo quasi chiusi
per il vento di deserto che quella sera
con impeto soffiava dal Passo Fondo
verso la montagna.
Forse domani alle fronde degli alberi
e alle foglie con cui modula suoni
come lamenti di violino dirà
scoperti gli inganni
il tempo delle favole è finito,
Da " Poesie di volti e memorie"
Prova D'Autore Editore Catania
sabato 23 luglio 2016
archivio e pensamenti: ABBIAMO INCONTRATO STEFANO VILARDO. Farsi "strada"...
archivio e pensamenti: ABBIAMO INCONTRATO STEFANO VILARDO. Farsi "strada"...: Stefano nella sua libreria Stefano non bazzica nel mondo internettiano ma ha gradito la versione cartacea del Post dove anche lui è...
giovedì 21 luglio 2016
Luci e ombre
Ora che l'estate s'avanza
in autunni certi ma lenti
lasciami sedere sull'uscio di casa
a vedere il tempo che passa
assieme a folate di vento e di foglie
come fanno i vecchi
abbrutiti di ricordi e di noia.
Volare come le rondini fanno
dentro il temporale
impazzite per il vento
che si fa brividi di gelo
e correre su prati verdi
ove trasporta la nenia della zingara
che a tratti regala paradisi
o minaccia improbabili castighi
finché la "cento"lire non l'acquieta.
Lasciami sedere sull'uscio di casa
a sentire i silenzi come fanno i bimbi
che lanciati gli urli nel vuotano aspettano
che da distanze inesplorate l'eco risponda.
Da " All'alba tra i fiori di papavero" di calogero restivo
AKKUARIA Edizioni Catania
in autunni certi ma lenti
lasciami sedere sull'uscio di casa
a vedere il tempo che passa
assieme a folate di vento e di foglie
come fanno i vecchi
abbrutiti di ricordi e di noia.
Volare come le rondini fanno
dentro il temporale
impazzite per il vento
che si fa brividi di gelo
e correre su prati verdi
ove trasporta la nenia della zingara
che a tratti regala paradisi
o minaccia improbabili castighi
finché la "cento"lire non l'acquieta.
Lasciami sedere sull'uscio di casa
a sentire i silenzi come fanno i bimbi
che lanciati gli urli nel vuotano aspettano
che da distanze inesplorate l'eco risponda.
Da " All'alba tra i fiori di papavero" di calogero restivo
AKKUARIA Edizioni Catania
mercoledì 20 luglio 2016
Piazza "vergogna"
Ho visto una statua greca
nell'ombra di vecchi palazzi.
Donna mortale o dea.
Le forme lucide di carezze
avevano scintille di luce sotto il sole.
Intatta la sua bellezza
fissata nel marmo
nonostante il tempo
che tutto distrugge e cancella.
Se ne stava
un passo appena accennato
vestita solo di regalità.
Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Edizioni Prova d'Autore Catania.
nell'ombra di vecchi palazzi.
Donna mortale o dea.
Le forme lucide di carezze
avevano scintille di luce sotto il sole.
Intatta la sua bellezza
fissata nel marmo
nonostante il tempo
che tutto distrugge e cancella.
Se ne stava
un passo appena accennato
vestita solo di regalità.
Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Edizioni Prova d'Autore Catania.
lunedì 18 luglio 2016
A noi stessi
Alla nostra commedia
manca una colonna sonora.
Poche note calato il sipario
quando muti saranno
i gesti e le parole.
Ma sordo ad ogni armonia
il mio spirito
sul copione annoso
getta parole confuse
di una prosaicità spaventosa.
Manca una colonna sonora
che chiuda con note di pianto
la nostra commedia
portata sulle piazze e nei mercati
come una povera cosa senza prezzo
Da " All'alba tra i fiori di papavero" di calogero restivo
Edizioni AKKUARA Catania
manca una colonna sonora.
Poche note calato il sipario
quando muti saranno
i gesti e le parole.
Ma sordo ad ogni armonia
il mio spirito
sul copione annoso
getta parole confuse
di una prosaicità spaventosa.
Manca una colonna sonora
che chiuda con note di pianto
la nostra commedia
portata sulle piazze e nei mercati
come una povera cosa senza prezzo
Da " All'alba tra i fiori di papavero" di calogero restivo
Edizioni AKKUARA Catania
giovedì 14 luglio 2016
Contra Omnia Racalmuto: Per insolentire ho oggi pubblicato una sorta di om...
Contra Omnia Racalmuto: Per insolentire ho oggi pubblicato una sorta di om...: Per insolentire ho oggi pubblicato una sorta di omelia di bigotti del novello millennio. Loro hano fatto ricorso ad un esilarante passo d...
domenica 10 luglio 2016
Canti di sirene
Rauche di canti e stanche
di inesitati languidi richiami
stanno lungo le rive bagnate
da violenti spruzzi di tramontana
le sirene del sud.
Le ho viste
vagando nello spazio
come aquilone impazzito.
Forse costruiranno ponti
per unire le due sponde
ed ormai inutili le sirene
resteranno a raccontere
che un tempo di qua passavano
vincitori vinti
e portatori di favole e di sogni
intenti ad inseguire avventure
che maturavano a volte
al di là di queste acque
perennemente in vorticosi moti.
Da " Lanterna sul mondo" di Calogero Restivo
ERANOVA Bancheri Editrice
di inesitati languidi richiami
stanno lungo le rive bagnate
da violenti spruzzi di tramontana
le sirene del sud.
Le ho viste
vagando nello spazio
come aquilone impazzito.
Forse costruiranno ponti
per unire le due sponde
ed ormai inutili le sirene
resteranno a raccontere
che un tempo di qua passavano
vincitori vinti
e portatori di favole e di sogni
intenti ad inseguire avventure
che maturavano a volte
al di là di queste acque
perennemente in vorticosi moti.
Da " Lanterna sul mondo" di Calogero Restivo
ERANOVA Bancheri Editrice
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