Il nostro mondo
finiva al Padreterno
oltre c'erano i monti
cerchio di cocuzzoli calvi
attorno a case fragili di gesso.
Rifacevamo il mondo
nei pomeriggi estivi
invasi di noia e di calura
con tessere poste qua e là
come fanno gli artisti del mosaico.
Dopo
nel lago di solitudine e silenzio
che chiamavamo paese
entrò la vita
con le sue albe tinte di nebbia
a disperdere speranze e illusioni
come fa il vento con le foglie morte
prima che si scateni la burrasca.
Poesia tratta dalla raccolta " Dal mare che non c'è"
di Calogero Restivo
Edizioni Akkuaria Catania
Solitudine C'è vita forse al di là di queste quattro pareti assediate da larghi viali di città che non hanno anima nè pensieri ma solo ombre che s'incontrano senza vedersi. Una sirena nella notte lacera il silenzio.
mercoledì 27 aprile 2016
archivio e pensamenti: SCIASCIA E L'AGGETTIVO POSSESSIVO
archivio e pensamenti: SCIASCIA E L'AGGETTIVO POSSESSIVO: Matteo Collura, "Leggere e rileggere Sciascia" in Ricordare Sciascia, Publisicula, Palermo 1991 (aprile): "Verrebbe da ...
lunedì 25 aprile 2016
Contra Omnia Racalmuto: Calogero Restivo, scrittore di Racalmuto, il paese...
Contra Omnia Racalmuto: Calogero Restivo, scrittore di Racalmuto, il paese...: s | Comments | E-mail / Tuesday, March 15, 2016 Associazione Akkuaria Home Biodanza Cinema Libri...
domenica 24 aprile 2016
archivio e pensamenti: IL PITTORE E IL GESUITA: C'È CHI VUOL SAPERE. Renz...
archivio e pensamenti: IL PITTORE E IL GESUITA: C'È CHI VUOL SAPERE. Renz...: Notizie e curiosità su Renzo Collura: una sua antologica verrà ospitata nel prossimo mese di giugno presso i Musei Civici di Pavia R...
Dalla prefazione di Piero Carbone al libro " Dal mare che non c'è "
..Ma il paese da cui il poeta è andato via per un verso, non esiste più; muli, carrettieri, carrozze, lavandaie minatori, banditori ecc, si trovano ormai nei racconti di etnografia come i maori e boscimani di continenti lontani, eppure il suo Rahal Mauth difficilmente verrà espugnato, smontato, contraddetto, perchè la disciplina seguita per sancirne la veridicità esula da quella degli storici, e dei filologi:egli stesso l'ha reinventata, e si chiama nostalgia, visione nostrana dei saudade portoghese. Una disciplina così poco oggettiva e disciplinata da identificasi con l'unicità della sua esperienza, col suo amore di "esule in casa poichè volendo, si è allontanato di poco dal teatro della sua infanzia .....
sabato 23 aprile 2016
REGALPETRA LIBERA ((( blog Racalmuto))): Il poeta racalmutese Calogero Restivo, vive a Cata...
REGALPETRA LIBERA ((( blog Racalmuto))): Il poeta racalmutese Calogero Restivo, vive a Cata...: Abbiamo incontrato un amico speciale. Il poeta racalmutese che vive a Catania. E' Calogero Restivo, nato a Racalmuto, il 30 giugno del ...
venerdì 22 aprile 2016
lunedì 18 aprile 2016
Castrum Racalmuto Domani: COMMIATO
Castrum Racalmuto Domani: COMMIATO: Come nella vita, come tutte le cose, anche questo blog, Castrum Racalmuto Domani , ha avuto un inizio ed è arrivato il tempo che abbia u...
Castrum Racalmuto Domani: CALOGERO TAVERNA SI AUTOCRITICA PER UNA RIFLESSION...
Castrum Racalmuto Domani: CALOGERO TAVERNA SI AUTOCRITICA PER UNA RIFLESSION...: Ho stralciato dal mio RACALMUTO NEI MILLENNI un giudizio su Racalmuto e sui racalmutesi. Essendo un libro stampato a mie spese, scrivo nel...
Contra Omnia Racalmuto: Guide turistiche AgrigentoVisite guidate del m...
Contra Omnia Racalmuto:
Guide turistiche AgrigentoVisite guidate del m...: Guide turistiche Agrigento Visite guidate del museo archeologico di Agrigento. Servizi guida per la Valle dei Templi e per il C...
martedì 12 aprile 2016
Monte San Michele
In occasione del centenario della prima guerra mondiale
una poesia dedicata a mio padre eroe di guerra decorato con medaglia al valore militare
Ferito in battaglia( amputata gamba sinistra) Cavaliere di Vittorio Veneto.
Mio Padre
non ha potuto correre con me
nè rincorrermi.
Aveva lasciato una gamba
sul Monte San Michele.
Mi diceva:
la libertà ha un prezzo
ma non la vendono al mercato.
Tante volte Padre
ho pensato di tornare
assieme a te
su quelle montagne
a cercare la tua gamba
per correre insieme.
Per rinnovare il tuo dolore
tacevo.
Poesia tratta dal volume "Dal mare che non c'è" di calogero restivo
Edizioni AKKUARIA Catania
( Questa poesia ha vinto il primo premio ne concorso di poesia "Jacopo da Lentini" Lagopesole (PZ)
una poesia dedicata a mio padre eroe di guerra decorato con medaglia al valore militare
Ferito in battaglia( amputata gamba sinistra) Cavaliere di Vittorio Veneto.
Mio Padre
non ha potuto correre con me
nè rincorrermi.
Aveva lasciato una gamba
sul Monte San Michele.
Mi diceva:
la libertà ha un prezzo
ma non la vendono al mercato.
Tante volte Padre
ho pensato di tornare
assieme a te
su quelle montagne
a cercare la tua gamba
per correre insieme.
Per rinnovare il tuo dolore
tacevo.
Poesia tratta dal volume "Dal mare che non c'è" di calogero restivo
Edizioni AKKUARIA Catania
( Questa poesia ha vinto il primo premio ne concorso di poesia "Jacopo da Lentini" Lagopesole (PZ)
sabato 9 aprile 2016
Indecisi autunni
Ballavamo sull'aia
come i contadini
alla fine del raccolto
quando la sera spegneva
l'ultima luce al giorno
forsennati giri di danza
a togliere il respiro.
Erano più baci che parole
e luccichio d'occhi
promesse di amori eterni
e di eterne passioni.
I grilli rompevano
monotoni il silenzio
e ci facevano il verso.
Anche l'estate
seguita da indecisi autunni
alla fine diventava inverno.
Poesia tratta dal volume " Senza un fil rouge
ERANOVA Bancheri Editrice
come i contadini
alla fine del raccolto
quando la sera spegneva
l'ultima luce al giorno
forsennati giri di danza
a togliere il respiro.
Erano più baci che parole
e luccichio d'occhi
promesse di amori eterni
e di eterne passioni.
I grilli rompevano
monotoni il silenzio
e ci facevano il verso.
Anche l'estate
seguita da indecisi autunni
alla fine diventava inverno.
Poesia tratta dal volume " Senza un fil rouge
ERANOVA Bancheri Editrice
lunedì 4 aprile 2016
Na vota
Ci tornu di cuntinu cu la menti
nta li stanzuddi di la vostra scola
pi vidiri li facci risulenti
ca vitti a Munti Po, nta na parola
vidu spiranzi n-facci a vui carusi
tinciuti cu brunzedda memoranni.
Vidu cu ll'occhi, di l'amuri fusi,
"Deci Cumannamenti a tutti banni",
vidu la società ca si rinnova
pi dari pani di sapuri duci.
Vidi criscenti di farina nova-
c'allevita pagnotta ca straluci
e vidu a tutti vui quannu dumani
di lu guverni tiniti la rota,
quannu lu munnu non avi chiù strani
e lu prisenti adivintò " Na Vota"
La poesia di Carmelo Furnari "Na Vota " è tratta dalla raccolta
FAVULI VERI stampata in proprio nel mese di marzo 2013
Proprietà letteraria riservata all'Autore
nta li stanzuddi di la vostra scola
pi vidiri li facci risulenti
ca vitti a Munti Po, nta na parola
vidu spiranzi n-facci a vui carusi
tinciuti cu brunzedda memoranni.
Vidu cu ll'occhi, di l'amuri fusi,
"Deci Cumannamenti a tutti banni",
vidu la società ca si rinnova
pi dari pani di sapuri duci.
Vidi criscenti di farina nova-
c'allevita pagnotta ca straluci
e vidu a tutti vui quannu dumani
di lu guverni tiniti la rota,
quannu lu munnu non avi chiù strani
e lu prisenti adivintò " Na Vota"
La poesia di Carmelo Furnari "Na Vota " è tratta dalla raccolta
FAVULI VERI stampata in proprio nel mese di marzo 2013
Proprietà letteraria riservata all'Autore
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