Giù nella valle, dove si sformano fisionomie note e si decompongono
le ossa assalite dal tempo e dalla piogge che non trovano ruscelli a cui accompagnarsi
per farsi fiume,giacciono i miei cari, premio finale di una vita di ansie, spesa ad inventare
certezze ai domani e speranze al futuro.
A me, che la vita ha condotto da una riva all'altra di mari e fiumi, e
gente altra per linguaggio e costume, sbattuto, come una bandiera ,dal vento dentro
il temporale, il riposo in quella valle è negata.
Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'Autore Editore Catania
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiElimina