Sull'aia dove il vento mulinando
fa cerchi paglia sempre cangianti
attorno al niente
e pare che giochi come i bambini
nelle sere d'estate
sto appoggiato come a sorreggere
il muro rugoso della mia casa.
Di fronte lontane cime di monti
che la foschia rende tremolanti tele
appese agli orizzonti.
Sull'aia dove si sono spente
speranze di raccolti generosi
siedo pensoso
Lontano bengala senza festa
bucano le ombre della notte
Cacciatori di frodo.
Il piombo che lacera le carni
mi sembra di sentire
e poi il silenzio.
Da " Rahal Mauth " di calogero restivo
Ed: Il mio libro. it Roma
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