venerdì 17 maggio 2013

A mia madre


Lo so, madre, ora lo so
che occorrono le ali per volare.

L'ho scoperto
seguendo le nuvole
lungo il cammino del tramonto

in un giorno d'estate

fino al dirupo "La guardia"
laddove le rondini

giunte sull'orlo del baratro

planano verso valle
quasi irridendo
ai salti a me proibiti.

Forse sorridi
là dove ora tu sei
e ti vergogni un poco
di questo tuo figlio
che parlava con la luna
e con le stelle

e che voleva le ali per volare
come le aquile come i gabbiani.

Tu non lo sai ma a volte

dalla finestra aperta sulla notte

sussurravo (o  era nel sogno?)
"se mi hai voluto e fatto"

come dici

"in un giorno d'autunno

che sapeva d'inverno

che ti costava metterci le ali?"

...e solo il silenzio
rispondeva.

Da " Rahal Mauth ed altre" di calogero restivo
Il mio libro. it  Roma

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