Quando in collina
i venti di tramontana
inseguono nebbie fitte
e nuvole basse
che sfiorano i tetti di case
strette attorno ai campanili
giù nella valle,
lembo di terra al mare strappato
e dal mare conteso,
dai rami di mandorli
che si ergono contro il cielo
come braccia di croci contorti
spuntano fiori
bianchi come le vesti
di vergini in muta processione
e screziati di rosso perverso.
Sono i primi fiori
che arditi
allesticono di colori
il benvenuto
alla primavera ancora lontana
che viene
a far rifiorire speranze
che il lungo inverno
e le promesse mancate
nelle passate stagioni
avevano quasi spento
del tutto.
Così inizia
la nostra "stagione"
Ed il cielo
è di un azzurro terso
come il bicchiere "buono"
sulla tavola imbandita
per un giorno di festa,
Dal volume Rahal mauth ed altre di Calogero Restivo
Già presente nel Blog Sicilia Enna
Nessun commento:
Posta un commento