Sull'aia dove il vento
fa mulinelli di paglia
e pare che giochi
come fanno i bambini
nelle sere d'estate
sto appoggiato
come a reggere
il muro rugoso della mia casa.
Sull'aia dove si sono spente
le ultime speranze
di raccolti generosi
siedo pensoso.
Lontano
bengala senza festa
bucano le ombre della notte.
Sono i cacciatori di frodo.
Il piombo che lacera le carni
mi pare di sentire
e poi il silenzio
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