domenica 9 febbraio 2014

MONSERRATO

Non di regge di marmi
affacciantesi sul mare
all'ombra di pini sempreverdi
ho pregato
chi i desideri esaudisce
ma di una piccola casa
sul Monferrato
circondata dai sommacchi
accanto alla pompa catarrosa
che da profondità di baratro
sputa sui fossili millennari
acqua amara.

Non ricchezze per comprare
compagni alla mia solitudine
ma libertà di passi nelle notti di luna
ed un letto su cui posare
le membra stanche
quando con interminabili corse
e giri sempre diversi e sempre eguali
il tempo o la vita
a rinunciare alle attese mi costringa.

Ha mandorli dai rami spogli
che si ergono nel cielo
come braccia di croce contorti
nei tramonti il Monserrato
e come un vecchio
con ciuffi di barba bianca
ineguali sul mento
sconta i giorni nell'abbandono

Da " Sogni e risvegli" di calogero restivo
Ed: Il mio libro.it  Roma


1 commento:

  1. La poesia "Monferrato"potrebbe essere intitolata "Sogni Desideri "Poche e umili cose desidera avere il poeta:una piccola casa nel Monferrato e non in Sicilia nella sua terra natìa,un letto per riposare dopo tanto correre forse in cerca di fortuna.Fra le umili cose c'è una grande grande :la libertà sentirsi libero di andare dove come e quando gli pare,soprattutto "nelle notti di luna" e sognare respirare il profondo mistero del cielo stellato e dell'animo umano.La poesia è attraversata da un rivolo di malinconia e tristezza che riaffiora all'inizio nelle parole "catarrosa" acqua amara" -"alla mia solitudine"
    e ancora nei versi"il tempo o la vita a rinunciare alle attese mi costringa".Infine il rivolo si ingrossa e allaga tutto il Monferrato con rami spogli contorti quasi croci doloranti coperto di neve e abbandonato dai contadini che corrono verso Torino e le altre città industriali.L'autore .se ci voleva lasciare l'amaro in..nella'animo,ci è riuscito.

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