giovedì 27 febbraio 2014

Estate Isolana

Tu umile animale da soma
a cui è negata  anche la paternità
forse non sei contento
della nostra estate isolana
nè ti rallegra che ti addobbano a festa
con pennacchi e drappi
per farti apparire imponente
un quasi cavallo.

Ti  preparano con specchi rilucenti
e nastri colorati e merletti
che sanno di cassapanca della nonna
e di chiuso come le lenzuola della sposa
esposti all'ammirazione- invidia della gente
perchè carico di frumento e di paura
tu corra tutta la scalinata
di gradoni di pietre disuguali
il cuore in gola e tra spintoni e pugni
percorrerla tutta
fino a giungere davanti all'altare
e inginocchiarti, dicono i fedeli,
davanti alla Madonna
per grazia ricevuta.

"Purmisioni" li chiamano.

E' l'affanno della corsa
è il peso che porti
cavaliere e bisacce piene di frumento
è la gente assiepata intorno
che ti segue e ti spinge
è il vociare che rintrona nelle orecchie
e il rullare ossessivo di tamburi
che ti fa piegare le ginocchia.

Non so se pregano i muli
ma se lo fanno sono certo
che pregano i loro santi
che almeno in questo paese
l'estate non venga.

Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'Autore Editore Catania



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