Se ci avessero insegnato
a digrignare i denti
come fa il lupo
davanti alla mole dell'orso
sovrastante
contro i torti e i soprusi
e contro le ingiuste gabelle
e i gabellieri
invece di ingoiare lacrime e silenzi
forse non saremmo andati
come muta di cani
dietro a chi si diceva
"chiamato dal destino"
che interessato ci mostrava "l'osso".
Non attendeva aliti di vento
il contadino
a veleggiare aratri nè miracoli
predicati da profeti improvvisati
per costringere la terra a dare pane
odoroso di fatica e di sudore
e di colore a ricordare l'oro.
Se ci avessero insegnato
che la libertà non è sogno
ma conquista frutto di fatica
non ci saremmo seduti sui govoni
a cantare inni alle stelle inutilmente
come fanno le cicale sulle stoppie
e la luna a tratti sembra che sorrida.
Poesia inedita( tutti i diritti riservati)
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