mercoledì 15 febbraio 2012

UN SENSO DEL PANORAMA

C?era un mare 
nelle mie estati
che si stendeva
davanti casa
come una coperta
sul letto disfatto.

Il vento carezzava le spighe
che odoravano di sole
e di pane appena sfornato.

Con le foglie rosolate dal sole
mandorli piantati nel campo di grano
come spaventapasseri per la vigna
regalavano illusione di fresco
in oasi d'ombra.


La sera esponeva
tramonti di fuoco
come dipinti
appesi  agli orizzonti
e sogni ad occhi aperti
come boccioli di fiori
che non si schiudono mai.

Ed albe limpide
anticipavano il giorno
con lampi di luce
come i flash dei fotografi in chiesa
mentre il prete ammannisce
-volto adirato-
minacce di dannazione
o promesse di paradiso
durante la predica
della messa "grande" 
la domenica.

Lo sguardo posato
su quei panorami grinzosi
mi ispiravano
un senso di onnipotenza
e di possesso

Da" Senza un fil rouge"di calogero restivo
ERANOVA Editrice


























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