- Non partivo
- quella sera di luglio
- fuggivo
- la solitudine e il silenzio
- e la paura di domani incerti.
- Non ho dimenticato
- il dirupo "La Guardia"
- il cicaleccio
- di donne in gramaglie
- in fila ad attingere l'acqua
- ed il suono di rotte" lancene".
- Ora è luglio di rughe
- e di capelli bianchi
- e fuggo ancora
- la solitudine e il silenzio
- e la paura dei domani
- il tempo
- i passi ha reso
- ancora più incerti
Solitudine C'è vita forse al di là di queste quattro pareti assediate da larghi viali di città che non hanno anima nè pensieri ma solo ombre che s'incontrano senza vedersi. Una sirena nella notte lacera il silenzio.
venerdì 11 marzo 2011
Sera di luglio
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