Chiesetta solitaria lì tra i monti
chiusa come in una bara di silenzio
nelle tue mura palpiti di bimbo
racchiudi e murmure preghiere.
Ora la vita mi ha forgiato
scampolo di noia scolorito.
Non più il piccolo sacrista
con la tonaca buttata sulle spalle
non più il "Libro"
portato sull'altare
dall'uno all'altro lato
ad un cenno del prete.
Ora è una croce portata nel silenzio
e senza sguardi pallidi di preti.
Chiesetta solitaria sei la stessa
d'un tempo quasi inutile vissuto.
Polverosi gli antichi tabernacoli
e sul quadro lì in fondo
quasi cancellata dal tempo
l'immagine del Cristo
che gli uomini calano di Croce.
Chiesetta solitaria ero bambino
ora la vita mi ha forgiato
scampolo di noia scolorito.
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