Ora il bambino è steso sul prato
guarda il cielo senza vederlo
un sorriso ancora stampato sulle labbra
che sotto il sole perdono colore.
A braccia aperte
salutava l'uccello-aquilone
che volava leggero come piuma
smossa da un alito di vento
e con ali d'argento
quando una lancia rilucente
che scendeva dalle nuvole
come pioggia d'agosto
e veloce come un fulmine
gli ha spento il sorriso per sempre.
Da " L'erba maligna" di calogero restivo
Edizione Lampi di Stampa Milano
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