sabato 27 febbraio 2016

LA FARFALLA

La farfalla
volò fuori dal nido lontano
appena smise d'esser bruco
sfiorando l'erba
che la primavera a tratti
tingeva di colori.

La gente la guardava
ammirata e commossa
"vedi che miracoli
fa a volte la natura"
diceva.

La farfalla
leggera come ombra
e silenziosa
baciava i fiori che incontrava

Contenta vibrava le ali
come uno strumento.
libera finalmente
e la vita la credeva eterna.

Poi venne l'inverno
e della farfalla
che aveva ali farinate di colori
nessuno pianse la fine.



Tratta  " Dal mare che non c'è" di calogero restivo
Edizioni AKKUARIA Catania

venerdì 19 febbraio 2016

NOTTI D' ESTATE

Una pietra
addolcite le asperità
rotolando sul letto del fiume
abbandonata dall'onda di piena
acquietata di corse ad abbracci di mare.

Solitaria
come pietra preziosa
lucida.

Quella parte di montagna
che il tempo dissolve
e la pioggia e il vento
che versa nella valle pietre
come in un pozzo senza fondo

io sono.

Lasciato sul greto del fiume
a rimpiangere tempi
e lucori di tramonti colorati
e di albe
che sciolgono l'azzurro profondo
di notti di estati stellate

a riflettere il sole.



(Inedita  tutti i diritti riservati secondo le leggi vigenti.

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archivio e pensamenti: TRAVASI LINGUISTICI: SI PUÒ TRADURRE LA POESIA? S...: Massimo Lombardo editore 2004 Foto scattata nel 1988 all'auditoriun "Santa Chiara"  di Racal...

lunedì 1 febbraio 2016