martedì 2 dicembre 2014

NON SAPEVAMO


Mano nella mano, andiamo lungo la battigia.
Il mare culla barche legate a massi di cemento posti sulla riva in voluto disordine
ad ingannare la furia delle onde.
Il sole appeso all'orizzonte sembra un bolo di lava incandescente sputato appena dal vulcano,
gigante ombroso che guarda la città ai suoi piedi ora amorosamente, e rende fertili i campi, ora
con odio per torti ricevuti forse in un tempo senza tempo.
Parliamo a voce bassa, che nessuno ci senta, come in confessione, della nostra gioventù e
degli anni passati a rabbonire la vita che ci appariva allora un mostro famelico pronto ad azzannare
prede.
Parliamo delle ansie, dei pericoli corsi, dei modi di inventare i domani che ogni giorno si
facevano ieri spesi in inutili attese.
Non sapevamo d'essere felici.

Da " Poesie di volti e memorie " di calogero restivo
Prova d'autore Editore Catania

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