Solitudine C'è vita forse al di là di queste quattro pareti assediate da larghi viali di città che non hanno anima nè pensieri ma solo ombre che s'incontrano senza vedersi. Una sirena nella notte lacera il silenzio.
sabato 28 giugno 2014
archivio e pensamenti: PEDALINO E BUTTITTA A SALSOMAGGIORE
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domenica 22 giugno 2014
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oschi loschi: Riuscire, tentare, provare: racconti stesi in piaz...: Volete provare il brivido di leggere un vostro racconto ad alta voce di fronte ad un pubblico ? Sfidare il misantropo che crediamo...
sabato 21 giugno 2014
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venerdì 20 giugno 2014
lunedì 16 giugno 2014
archivio e pensamenti: NON SO SE PREGANO I MULI
archivio e pensamenti: NON SO SE PREGANO I MULI: LE VISIONI ROVESCIATE DEL POETA Una festa. Il tripudio. Scoppiano le manifestazioni di fede o di devozione e non solo morta...
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martedì 10 giugno 2014
L A G U E R R A
E ' come la lite tra innamorati
la guerra
"non t'amo più, ti odio"
per poi giurare amore eterno
"tu mi manchi.."
Quasi uno scherzo credevo
perchè il nemico
che mitragliava anche gli asini
fermi agli abbeveratoi
poi spuntava festante
da dietro la Matrice
con suoni di clacson e di tromba.
Dai carri armati
i fiori sulle bocche dei cannoni
buttava sorrisi e caramelle
alla gente assiepata sui marciapiedi
che batteva le mani e si sgolava
in una gara assurda
a chi gridava più forte
il piacere di avere in casa i vincitori
di una guerra di pianti e di dolori.
Negli occhi ancora stampata la paura
e la visione di macerie
lasciate sulle strade
come impiccati a monito e memoria.
Poi scopri che la guerra
non è un gioco
e le caramelle se vengono
arrivano dopo le bombe
e ti ritrovi il nemico in casa
come il ladro
che cerca tra i tuoi ricordi
le cose buone da vendere al mercato
non si cura
di mettere a nudo i tuoi segreti
le piccole miserie ed i pudori
che valgono di più
degli orecchini della nonna.
Calogero Restivo (inedito)
I N C A N T O
Lasciami incanto
di voci di volti di memorie
di panorami di smeraldo lucidi di pioggia
di tramonti cangianti per colore e forma
è il sogno.
Se resiste alla luce
al rumore del tram sulla strada
ed allo scoppiettio di motori in dissesto
nella salita che porta al Calvario
ove ogni anno crocifiggono
un Cristo di cartapesta
è incubo che fa paura.
Il passato si racconta
trama di romanzo o storia
il presente ha corse ed ostacoli
vicoli chiusi
anche se spingi con i pugni i muri
inutilmente per uscire
il futuro
lo deve ancora inventare la notte
con i suoi misteri e sue ombre
per esporlo il giorno che verrà
come il lenzuolo ricamato
sul letto della sposa.
Lasciami incanto di visioni
di voci di volti di memorie
è quasi l'alba e all'alba
i sogni svaniscono
o li cancella il giorno.
(inedito di calogero restivo)
lunedì 2 giugno 2014
Ho inventato il mare
Ho inventato il mare
un giorno di pieno inverno
in cui anche il cielo era nebbia
che tutto copriva e annullava.
Scomparse le torri del Castello.
Al di là dei tetti
di tegole di creta cotta al sole
non si intravedevano sponde
non si udivano versi di gabbiani.
Era un mare ampio
comprendeva anche le montagne
armigeri senza armi
che da sempre custodivano il paese.
Profondo era quel mare
e senza sponde
non v'erano marinai
a tentare carezze di remo a rabbonirlo.
Silenzioso e bonario
come gatto che finge col topo le fusa
che all'improvviso attacca
ed uccide senza crudeltà senza rimorso.
Ed in quel mare senza fondo mi immersi
solitario e coraggioso come cavaliere antico
per raggiungere paesi lontani
ed incontrare gente altra
per costumi e per lingua
e conversare come vecchi amici
del tempo che verrà
e dei raccolti sperati ma incerti.
S'è sciolto quel mare d'ansia
sotto il sole
come pupazzo di neve
quando dal deserto soffia lo Scirocco.
Da " Poesie di volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'Autore Editore Catania
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