mercoledì 19 marzo 2014

Vecchio macello


Davano sangue da bere ai bambini
perchè rinsecchite le fonti
di paura  e di fame
le madri non avevano più latte.

Sul muro bianco di calce
ove occhieggiavano
cristalli di gesso sotto il sole
come occhi di gatto
in agguato nella notte
campeggiava la scritta
" Lunga vita al..."
e sotto appena leggibile
" Macello"

Indolenti i cani
e l'afa toglieva quasi il respiro
stavano in attesa di ossa da spolpare.

Monotona la fontana vicina
mesceva acqua amara
ed il rumore di ruscello
che scorre in un letto di pietre
si confondeva
con il canto delle lavandaie
monotono come una nenia
intente al loro lavoro.


Da " Poesie do volti e memorie" di calogero restivo
Prova d'Autore Edotore Catania




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