LE DONNE DEL MIO PAESE
CHIUSO TRA MONTAGNE
E DIMENTICANZE
SONO SEMPRE IN GRAMAGLIE.
ESPONGONO IL LUTTO AL SOLE
COME UN DRAPPO
CHE IL TEMPO SCOLORA,
SACERDOTESSE
DI UNA RELIGIONE SENZA VANGELI
VENERANO IMMAGINI
CHE IL TEMPO COLORA DI SEPPIA
DI VECCHI BARBUTI
PALUDATI IN POSE STATUARIE
NELLA DIVISA DELLA DOMENICA.
NOVELLI NUMI TUTELARI
POSTI IN UN ANGOLO DELLA CASA
CIRCONDATI DA FIAMMELLE DI LUMINI
RESI INSTABILI DA ALITI DI VENTO
Da "Poesie di volti e memorie " di calogero restivo
Prova d'Autore Editore Catania
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