Davano sangue da bere
ai bambini
perché
rinsecchite le fonti
di paura e di fame
le madri
non avevano più leatte.
Sul muro bianco di calce
ove occhieggiavano
cristalli di gesso
sotto il sole
come occhi di gatto
in agguato nella notte
campeggiava la scritta
"LUNGA VITA a ... "
e sotto
appena leggibile
" Macello".
Indolenti i cani
nell'ombra
e l'afa
toglieva quasi il respiro
stavano in attesa
di ossa da spolpare.
Monotona
la fontana vicina
mesceva acqua amara
ed il rumore di ruscello
che scorre
in un letto di pietre
sconnesse
si confondeva
con il canto-nenia
delle lavandaie
intente al loro lavoro
Inedito di calogero restivo
Tutti i diruitti riservati secondo le vigenti
leggi in materia(Ne è vietata la riproduzione
anche parziale senza esplicita autorizzazione)
Nessun commento:
Posta un commento