Mal d'Africa
Zattera senza timone spersa nell'ampio mare, tu, mia terra ,Isola ,non più deserto africano e non ancora verde pianura, fiera di montagna pronta sempre per paura ad azzannare, violentata più volte e più volte vittima sacrificale, oggetto di baratto come cosa, tu mia terra che bon ti arrendi al deserto che avanza e bagni i solchi di sudore per ricavarne pane, tu sei il mio "mal d'Africa, se appena mi allontano, che mi coglie quando la sera che avanza tinta d'ansia e di nebbia fa riemergere visioni serbate nella memoria, di tramonti fatti di sole che incendia quasi gli orizzonti.
Poeia tratta dal volume " Poesie di volti e memorie" di Calogero Restivo
PROVA D'AUTORE Editore Catania